TEMPO D'AVVENTO. LUNEDÍ DELLA SECONDA SETTIMANA.

 



DIO RIMPROVERA IL SUO POPOLO.

Meditazione su: ISAIA 1, 1-18. Isaia è il profeta dell'Avvento: Voce che grida nel deserto.

 Udite, cieli; ascolta, terra, perché il Signore dice: «Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me». 

Una riunione di famiglia, un momento difficile. Possono volare parole forti, ma non c'é indifferenza. Ci sono stati problemi che si risolvono affrontandoli. Noi non ci sentiamo ribelli, pensiamo che non abbiamo fatto nulla di male. Ma é proprio così?
 In un rapporto familiare anche un piccolo sgarbo può produrre una ferita profonda. Questo Padre non usa parole dolci, ma vuol superare le difficoltà. 

«Il bue conosce il proprietario e l'asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende». Il bue e l’asino, la tradizione di metterli nel presepe nasce da qui. Testimoni dell’Incarnazione. 

Mentre noi ci siamo ribellati. Come Israele, non abbiamo riconosciuto il Salvatore!

UDITE LA PAROLA, ASCOLTATE LA DOTTRINA 

Spiega cosa bisogna fare «Che m'importa dei vostri sacrifici senza numero?» «Sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di giovenchi; il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco. Smettete di presentare offerte inutili, l'incenso è un abominio per me; non posso sopportare delitto e solennità. I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso; sono stanco di sopportarli. Quando stendete le mani, io distolgo gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere, io non ascolto.»

Un rimprovero che può sembrare troppo duro. Ma esaminandoci non c'é in noi una sottile ipocrisia? Non ci sentiamo già “a posto”? 

La nostra sterilità nella preghiera .... La critica, il condannare i mali veri o presunti degli altri, non può essere un sottile modo di giustificarci. 

 LAVATEVI, PURIFICATEVI... E’ un lavoro che ci tocca fare: togliete dalla mia vista il male delle vostre azioni.

Cessate di fare il male, IMPARATE A FARE IL BENE, «ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la causa della vedova». Un lavoro duro di purificazione.. 

«SU, VENITE E DISCUTIAMO», dice il Signore. E' un invito rassicurante «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana». 

La riunione familiare é stata dura. I rimproveri hanno colpito. Ci sentiamo però più maturi. Il Signore ci prepara un bagno rigenerante, vuole che ne parliamo insieme. Le parole sono dure, sentiamo però che ce le meritiamo. Ci possono servire a trovare quella spInta per vincere l'inerzia, superare la tiepidezza. Per quanto dure, c'é la promessa di una profonda purificazione. Per quanto abbiamo sbagliato e peccato saremo non solo perdonati ma trasformati.

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