TEMPO D'AVVENTO. VENERDì SECONDA SETTIMANA.
Durante il tempo dell’Avvento il Signore ci invita ad accogliere Gesù. Non solo attesa, ma preparazione alla sua venuta. Buon momento per esaminare con cura la nostra vita e come accogliamo i doni di Dio: lo facciamo come i piccoli e i semplici, che ascoltarono la parola di Dio e la misero in pratica?
Oppure come quelle autorità, le quali, convinte della propria sapienza, respinsero la chiamata di Gesù?
Possiamo chiedere a Dio che ci illumini e ci faccia desiderare il suo aiuto.
«È lo Spirito Santo che con le sue ispirazioni illumina i nostri pensieri, rafforza i nostri propositi e rende feconde le nostre opere. È lui che ci spinge ad aderire alla dottrina di Cristo e ad assimilarla in tutta la sua profondità; è Lui che ci illumina per farci prendere coscienza della nostra vocazione personale e ci sostiene per farci realizzare tutto ciò che Dio si attende da noi.
Se siamo docili allo Spirito Santo, l’immagine di Cristo verrà a formarsi sempre più nitidamente in noi, e in questo modo saremo sempre più vicini a Dio Padre. “Sono infatti coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio, i veri figli di Dio” (Rm 8, 14)»[San Josemaría, È Gesù che passa, n. 135.].
Chiediamo al Signore di concederci il dono di dare retta alle sue ispirazioni: di avere più fede, lasciandoci stupire da Dio che è presente nelle persone e nelle vicende che ci toccano da vicino. Per non cadere nella triste realtà dei contemporanei di Gesù che il Vangelo di oggi ci ricorda (cfr. Matteo 11, 16 - 19), è di grande importanza cercare Dio nella preghiera.
Però è importante anche non essere rigidi, ma aperti alla sua creatività. Soltanto così potremo leggere, compiute, le promesse del profeta Isaia: «Il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare. La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena. Non sarebbe mai radiato né cancellato il suo nome davanti a me» (Is 48, 18-19).
Chiediamo l’intercessione di nostra Madre, la Vergine Maria, perché ci aiuti a desiderare la venuta di suo Figlio con gioia e speranza. Vogliamo sorprenderci ancora una volta per la nascita di Gesù, e per questo possiamo ripetere una preghiera che si recita nella Messa di oggi: «Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza nell’attesa del tuo Figlio, perché, illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese»[Orazione colletta, venerdì della II settimana di Avvento.].
libero adattamento dei seguenti testi
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