SOLENNITÁ DI PENTECOSTE.

 



Vangelo secondo Giovanni 14,15-16.23b-26.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osservate i miei comandamenti.(...)

Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».

 

Pentecoste significa “50 giorni”, tempo simbolico per indicare “un tempo compiuto”. La missione del Figlio è conclusa, la redenzione è avvenuta, ma la sua attuazione è da compiere attraverso la “missione” dello Spirito, frutto dell’Amore del Padre e del Figlio.


Non c’è un “tempo dello Spirito" o un “tempo del Figlio”, è sempre la Trinità che agisce. Ma ogni Persona ha una sua missione, ora attraverso il Paraclito, la redenzione compiuta da Gesù si “realizza”, in ciascuno di noi.

Il “Paraclito”, colui che “ci sta vicino” che ci difende, l’Avvocato, il nostro “Difensore”, contro l’Accusatore, colui che ci fa lite, che ci attacca, “l’Avversario".

È lui che ci spiegherà ogni cosa, che ancora non siamo in grado di “portarne il peso”.

Non soltanto i misteri dell’universo e dell’uomo, non solo i grandi problemi dell’umanità, ma le cose quotidiane che “non comprendiamo” e che “non sopportiamo”.

La convivenza in famiglia, la concordia con il marito o la moglie, comprendere i figli o genitori. Comprendere e accogliere la malattia, l’insuccesso. Accettare le difficoltà del lavoro, che spesso vengono dalle relazioni difficili con gli altri.

In una parola, lo Spirito Santo mi aiuterà a scoprire, il senso vero della mia vita, a superare i miei difetti e i miei limiti.

Lasciamoci “guidare dallo Spirito”, come ci suggerisce Paolo nella lettera ai Galati 5, 22:

22Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di ...”

 

Ci guiderà se lo invocheremo:

 

Inno

Vieni Santo Spirito, e manda a noi dal cielo un raggio della tua luce.

Vieni Padre dei poveri, vieni fonte dei doni, vieni luce dei cuori.

Tu, che consoli chi è triste, sei ospite dell’anima, sollievo delle fatiche.

Nella fatica riposo, nel deserto riparo, nel pianto conforto.

O luce di pace, riempi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli.

Senza la tua forza l’uomo non ha più nulla, nulla è senza colpa.

Rinnova ciò che è vecchio e bagna ciò che è arido, guarisci ciò che è malato.

Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è freddo, guida ciò che è disperso.

Dona ai tuoi fedeli, che solo in te confidano, i tuoi santi doni.

Amen.

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