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FESTA DI SAN FRANCESCO: SPUNTI DI MEDITAZIONE SULLA POVERTÀ

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Amore per lo spirito di povertà. Gli insegnamenti di san Josemaría  sul vero spirito di povertà spingono i cristiani ad agire con scioltezza, con libertà interiore e senza atteggiamenti schizofrenici, disponendo dei beni materiali. In un'intervista che ha concesso alla rivista spagnola Telva (1-II-1968), ha spiegato: "Ogni cristiano comune deve rendere compatibili, nella sua vita, due aspetti che a prima vista possono sembrare contraddittori. Povertà reale, che si noti e si tocchi -fatta di cose concrete-, che sia una professione di fede in Dio, una manifestazione che il cuore non si soddisfa con le cose create, ma aspira al Creatore, che desidera riempirsi dell'amore di Dio, e poi dare a tutti quello stesso amore. E, allo stesso tempo, essere uno in più tra i suoi fratelli gli uomini, di cui partecipa alla vita, con i quali si rallegra, con cui collabora, amando il mondo e tutte le cose buone che ci sono nel mondo, usando tutte le cose create per risolvere i problemi dell

ANNIVERSARIO FONDAZIONE DELL'OPUS DEI, 2 OTTOBRE 2024.

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  Madrid, 2 ottobre 1928 "L’Opera di Dio non l’ha immaginata un uomo; già da molti anni il Signore l’ispirava a uno strumento inetto e sordo, che la vide la prima volta il giorno dei Santi Angeli Custodi, il 2 ottobre 1928”. Josemaría  escrivá de balaguer   È l’alba. A Madrid, un giovane sacerdote di ventisei anni sta celebrando la Santa Messa nella cappella situata al pianterreno della casa dei Missionari di San Vincenzo de’ Paoli, in via Garcia de Paredes. ... sta seguendo gli esercizi spirituali iniziati due giorni prima in quella stessa casa. È il giorno in cui la Chiesa celebra la festa dei Santi Angeli Custodi, ... “ Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato. Abbi rispetto della sua presenza, ascolta la sua voce e non ribellarti a lui …” (Es 23,20) – e il canto dell’Alleluia: “ Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate il suo volere ” (Sal 102, 21). ... Arriva poi il momento supr

RECENSIONE AL "IL SIGNORE DEGLI ANELLI"

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                                                                  Il Signore degli Anelli   Banalmente si potrebbe definire una lotta tra il bene e il male, ma anche in Tex Willer c’è la lotta tra il bene e il male e in tutti i fumetti Marvel.   Per capire Tolkien e il suo mondo bisogna rifarsi ai suoi studi di filologia delle lingue nord europee, antiche e medievali con la loro tradizione fatta di saghe, racconti fantastici, miti, che ritroviamo nel Signore degli Anelli: l’oro del Reno, l’anello dei Nibelunghi, la ricerca del santo Gral, ecc.   Come nella mitologia classica, il racconto si sviluppa lungo un “viaggio”, l’avventura per antonomasia, la scoperta dell’ignoto; viaggio come metafora della vita, che è scoprirne il senso, che è prova, purificazione e ritorno. I quattro Hobbit protagonisti del romanzo partono dalla loro terra, la Contea, e ci ritornano esattamente dopo 13 mesi.   Nei miti antichi ci sono gli eroi buoni che devono affrontare un’impresa disperata,

INTERVISTA A MONSIGNOR FERNANDO OCÁRIZ!

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        INTERVISTA A MONS. OCARIZ.       INTERVISTA A MONSIGNOR FERNANDO OCÁRIZ, PRELATO DELL'OPUS DEI "Lavoriamo in un clima di dialogo e di fiducia con la Santa Sede, proprio della Chiesa"  Cordiale, con spirito aperto, sorridente e amico della chiarezza, Fernando Ocáriz sottolinea che esiste un nucleo immutabile dell'Opus Dei: "La santità in mezzo al mondo". Ramón Balmes 22/06/2024, rivista "El debate"   Un grande modello di nave simile alla J.J. Sister con cui san Josemaría viaggiò da Barcellona a Genova nella notte movimentata del 21 giugno 1946, presiede la stanza. L'intervista si svolge in una grande sala di legno e mattoni a Villa Tevere, ex sede dell'Ambasciata d'Ungheria presso la Santa Sede, oggi sede prelatizia dell'Opus Dei, nel quartiere Pinciano. Accanto al caminetto, ci sono due piccoli scaffali con una fotografia di san Josemaría accompagnato da alcuni dei primi membri dell'Opus Dei e tre libri di consultazione

COSA É IL ROSARIO? COSA É LA ROMERIA DI MAGGIO'

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  SANTO  ROSARIO  E  ROMERIA  DI  MAGGIO   Pietà e devozione alla Vergine Santissima   1.   L’inizio del cammino che ha per termine l’amore folle per Gesù, è un fiducioso amore alla Madonna ( Il Santo Rosario , Al lettore).  Per arrivare a Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo -, la via più diretta e sicura passa attraverso la frequentazione fiduciosa e filiale, piena di delicatezza e tenerezza con la Figlia di Dio Padre, Madre di Dio Figlio e Sposa dello Spirito Santo: A Gesù si va e si «ritorna» sempre per Maria ( Cammino , n. 495).   2.   Aumenteremo la nostra devozione filiale alla Madonna con le manifestazioni di amore e di pietà di quelli che ci hanno preceduto nella fede, e le hanno esercitato per smuovere il suo cuore di Madre: Dal primo momento della vita della Chiesa tutti i cristiani che hanno cercato l’amore di Dio – quell’amore che si rivela e si fa carne in Gesù Cristo – hanno incontrato la Madonna e hanno sperimentato in tanti modi la sua materna sollecitudin

SEGNALAZIONI FILM PER PASQUA!

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                                         SEGNALAZIONI CINEMATOGRAFICHE! Il cinema ha trovato sempre nella storia cristiana, e per di più, nel Vangelo, una fonte incommensurabile di storie da raccontare. In occasione della Settimana Santa, proponiamo sette film che possono aiutarci a introdurci con pienezza di spirito nella Settimana Santa. The Passion (2004). UN classico da rivedere scritta e diretta da Mel Gibson e interpretato da James Caviezel, racconta la Passione di Cristo, basandosi nei scritti della mistica tedesca Santa Catalina di Emmerick. Risorto (Risen) è un film del 2016 diretto da Kevin Reynolds. La pellicola, con protagonisti Joseph Fiennes e Tom Felton, è ispirata alla storia della risurrezione di Gesù narrata nel Nuovo Testamento. A seguito della crocifissione e morte di Gesù, Clavio, un tribuno militare romano di alto rango, e il suo aiutante Lucio vengono istruiti da Ponzio Pilato per assicurarsi che i seguaci radicali di Gesù non rubino il suo corpo e in seguito dic

AUGURI PER LA SANTA PASQUA 2024!

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  riflessioni sulla settimana santa Nel romanzo, "Il Signore delle Mosche", l'autore, ateo, si interroga da dove viene il male, da dove viene la violenza. Immagina un gruppo di ragazzi, naufraghi in un’isola, mentre fuggono dalla guerra, che cercano di organizzarsi, ormai liberi e padroni di sé stessi. Ma improvvisamente scoppia la violenza, piano piano, fino a spingerli ad uccidersi tra di loro e bruciare tutta l'isola. Davanti a questo scenario, un ufficiale di marina, venuto per salvare i ragazzi, rimane sconvolto e senza parole. Il romanzo, come anche gli studi di antropologia, ritrovano almeno una genesi comune alla violenza: la paura. Non il sentimento che ci prende davanti alla possibilità di perdere un treno e di sbagliare un esame. Ma quella passione, opposta all'amore, che teme la morte. L'istinto di sopravvivenza che si trasforma in una passione che vede tutto come minaccioso e porta all'odio e alla sopraffazione. A quella passione che ci porta