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ABBIAMO BISOGNO DI ALIMENTARE LA NOSTRA SPERANZA CON LA PREGHIERA.

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testi tratti dagli scritti di san Josemaría per questa settimana 15/novembre “La virtù della castità”     Contro la vita limpida, contro la santa purezza, si erge una grande difficoltà, a cui tutti siamo esposti: il pericolo dell'imborghesimento, nella vita spirituale o nella vita professionale: il pericolo — anche per coloro che sono chiamati da Dio al matrimonio — di sentirsi scapoloni, egoisti, persone senza amore. — Lotta alla radice contro questo rischio, senza concessioni di alcun genere. (Forgia, 89)   Mi aiuta il ricorso all'Umanità santissima del Signore, all'ineffabile meraviglia di Dio che si umilia fino a farsi uomo, e che non considera una menomazione l'aver preso un corpo come il nostro, con tutti i suoi limiti e le sue debolezze, eccetto il peccato, e tutto ciò perché ci ama fino alla follia. Il suo annichilimento non lo abbassa; invece eleva noi e ci deifica nel corpo e nell'anima. Rispondere di sì all'Amore, con affetto schietto, ardente e or

PENSIERI TRATTI DAGLI SCRITTI DI SAN JOSEMARÍA CHE POSSONO ALIMENTARE LA NOSTRA ORAZIONE IN QUESTA SETTIMANA

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  8/novembre «Farci guidare dal “Buon Pastore” »   «Io sono il buon Pastore; conosco le mie pecore», cioè le amo, «e le mie pecore conoscono me» (Gv 10, 14). Come a dire apertamente: corrispondono all'amore di chi le ama. La conoscenza precede sempre l'amore della verità. Domandatevi, fratelli carissimi, se siete pecore del Signore, se lo conoscete, se conoscete il lume della verità. Parlo non solo della conoscenza della fede, ma anche di quella dell'amore; non del solo credere, ma anche dell'operare. L'evangelista Giovanni, infatti, spiega: «Chi dice: Conosco Dio, e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo» (1 Gv 2, 4). (...) Le sue pecore troveranno i pascoli, perché chiunque lo segue con cuore semplice viene nutrito con un alimento eternamente fresco. Quali sono i pascoli di queste pecore, se non gli intimi gaudi del paradiso, ch'è eterna primavera? Infatti pascolo degli eletti è la presenza del volto di Dio, e mentre lo si contempla senza paura di perderl

L'eterno riposo e l'eterno lavoro d'amore. Mese di novembre. Commemorazione dei fedeli defunti.

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Questo novembre è un po' diverso da tutti gli altri che abbiamo vissuto. Dopo l'esperienza dura della scorsa primavera, ci ritroviamo ancora pressati da paure ed incertezza. Questo dovrebbe colorare ancora di più la nostra vita dei mesti colori dell'autunno. CI viene incontro la preghiera della Chiesa, la liturgia è la preghiera di tutta la Chiesa che esprime in parole, colori, canti la nostra fede. I colori dell'autunno nella liturgia sono i colori della speranza, di una speranza che può essere anche intrisa di nostalgia e mesta tristezza, ma sempre speranza in una promessa e in una persona. Il mese di novembre è il mese della memoria. Ci ricordiamo che siamo chiamati alla gloria vicino a Dio, la festa di tutti i Santi, ci ricordiamo di tutti i defunti iniziando da quelli più vicini e più cari, da cui siamo separati, ma non per questo dimenticati, ma la cui memoria, ridestando il dolore, ravviva l'amore. E in fine è memoria del ritorno di Cristo Re, la seconda venu

MEDITAZIONE SULLA MORTE MENTRE COMMEMORIAMO TUTTI I FEDELI DEFUNTI.

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  COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI:  SPERANZA  Libro di Isaia 25,6-9. Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.  E’ una delle letture delle Messe del 2 novembre.  Un po’ diversa dall'atmosfera triste e sentimentale che caratterizza questo giorno. Un canto alla Speranza, un quadro invitante all'incontro con il Signore. La vita eterna, la "nuova vita" é spesso paragonata ad un "banchetto" Isaia parla in un momento tragico di Israele.  Non è solo un invito alla speranza per Israele, ma anticipa la speranza per tutti. La speranza di un’altra vita, che non mi porta a svalorizzare questa, ma la illumina maggiormente.  Posso vivere come se io fossi in un tunnel, e non sapessi dove sbuca e se ci sarà mai un’uscita. Se io so con certezza che quel tunnel sbuca alla luce e alla volte la vita é un tunnel buio, so che ha comunque un sen

SUFFRAGI E PREGHIERE PER I DEFUNTI. 2 NOVEMBRE 2020

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LA PREGHIERA PER I DEFUNTI  Il deposito infinito dei meriti di Gesù che la Chiesa amministra, possono essere applicati anche a tutti i defunti.  Lutero non era tanto contrario ai suffragi e alle indulgenze, ma contestava che la Chiesa avesse questo potere. Potere di legare e sciogliere, che Gesù dette a Pietro: "Ti darò le chiavi del Regno dei Cieli; tutto ciò che avrai legato sulla terra resterà legato nei cieli e tutto ciò che avrai sciolto sulla terra resterà sciolto nei cieli" ( Mt, 16, 19). Come spiega bene san Paolo: “Ora io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa (Lettera ai Colossesi 1, 24) e “Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose: essa è il corpo di lui, (lettera agli Efesini 1, 22-23a).   I suffragi per i defunti consistono nell’applicazione di preghiere, indulgenze, opere buone alle

SOLENNITÁ DI TUTTI I SANTI

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  LA PORTA STRETTA  Luca 13,22-30: In quel tempo, Gesù passava per città e villaggi, insegnando, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.»   Questo testo da l’impressione di “un’ultima chiamata”. Dai forza entrate da dietro, forse ce la fate. Ma affrettatevi. Quanti si salvano? Il 50%? Non ti preoccupare di quanti si salvano, preoccupati di te stesso, affrettati. Il Signore ci vuol mettere angoscia? o non piuttosto toglierci false sicurezze. Ma ti ricordi di me, ho una zia suora,  sono amico di tizio, ho pregato tanto, ecc.. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete.  TUTTI I SANTI  Non siamo soli. Una moltitudine immensa. Che hanno seguito l’Agnello. Ci indicano il cammino. Attraversare la porta. Cominciamo fin da ora a chiedere allo Spirito Santo di prepararci a comprendere ogni

PENSIERI DI SAN JOSEMARÍA PER TUTTA LA SETTIMANA

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1/NOVEMBRE “QUESTA È LA VOLONTÀ DI DIO: LA VOSTRA SANTIFICAZIONE”    Arriverai a essere santo se hai carità, se sai fare le cose che gli altri gradiscono e che non offendono Dio, anche se ti costano. (Forgia, 556) Voi e io facciamo parte della famiglia di Cristo, perché in lui Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà [Ef 1, 4-6]. La meta che vi propongo — o meglio, la meta che Dio indica a noi tutti — non è un miraggio o un ideale irraggiungibile: potrei portarvi molti esempi di gente della strada, come voi e come me, uomini e donne, che hanno incontrato Gesù che passa quasi in occulto [Gv 7,10] per i crocicchi apparentemente più usuali, e si sono decisi a seguirlo, abbracciando con amore la croce di ogni giorno [Cfr Mt 16,24]. (Amici di Dio, 2-4)   2/NOVEMBRE “PER NOI LA MORTE È VITA”  Va' avant