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Visualizzazione dei post da 2020

FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA: TESTI DI SAN JOSEMARIA, SAN GIOVANNI PAOLO II E PAPA FRANCESCO

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  PENSIERI SULLA FAMIGLIA LA FAMIGLIA NEL PROGETTO DI DIO   «Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui» (Lc 2, 33). «Onora tuo padre con tutto il cuore e non dimenticare le doglie di tua madre. Ricorda che essi ti hanno generato» (Sir 7, 27-28 San Josemaría ci pone davanti alla missione insostituibile di ogni famiglia: «Quando penso ai focolari cristiani, mi piace immaginarli luminosi e allegri, come quello della Sacra Famiglia. Il messaggio del Natale risuona con forza: Gloria a Dio nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà (Lc 2, 14). A esso si collega il saluto dell’Apostolo: La pace di Cristo regni nei vostri cuori (Col 3, 15); la pace di saperci amati da Dio nostro Padre, di essere una sola cosa con Cristo, protetti dalla Vergine Maria Santissima e da san Giuseppe. Questa è la grande luce che illumina la nostra vita e che, pur tra le difficoltà e le miserie personali, ci spinge ad andare avanti con persevera...

SAN GIUSEPPE PER RICOMINCIARE. IL 2021 ALL'INSEGNA DEL SANTO PATRIARCA!

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  LETTERA APOSTOLICA "PATRIS CORDE"  DEL SANTO PADRE FRANCESCO  una sintesi.   Centocinquant’anni fa , il beato Pio IX proclamò san Giuseppe patrono della Chiesa universale. Nella ricorrenza, Papa Francesco, l’8 dicembre 2020, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, ha firmato la Lettera apostolica Patris corde, annunciando che il 2021 sarà «Anno di san Giuseppe», arricchito di speciali indulgenze. L’iniziativa del Papa ci da l’ opportunità di guardare con speranza al Nuovo Anno e di preparaci a vivere il 2021 sotto la protezione e con l’aiuto del Santo Patriarca. Nel suo documento il Santo Padre, ha delineato la figura di san Giuseppe in sette “titoli” che condensano il suo ruolo nella Storia della salvezza. Ti propongo una mia breve sintesi. Alla fine c'é il collegamento per leggere l'intero documento.   «1. Padre amato. San Paolo VI osserva che la sua paternità si è espressa concretamente “nell’aver fatto della sua vita un servi...

RIFLESSIONI SUL NATALE. VIENI SIGNORE GESÚ!

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  AVVENTO. IL SIGNORE VIENE. E' LUI IL DONO.   L’ABBRACCIO AFFETTIVO. IL DIO VICINO  Per esperienza diretta o per racconti di altre persone abbiamo toccato con mano, in questi mesi, la solitudine di tante persone. Persone che si sono sentite “veramente sole”, abbandonate. Le restrizioni sui movimenti, le varie "chiusure", il clima di timore, hanno reso difficile per tutti i rapporti e i contatti, ma possiamo immaginare che ci saranno stati tanti casi drammatici.  Ma anche noi stessi siamo stati provati. Abbiamo cercato dei surrogati, video, social, ecc. ma alla lunga ci rendiamo conto che ne abbiamo veramente bisogno.  Studi di psicologia, ma è anche esperienza di tutti, dicono che il «contatto affettivo, è il modo attraverso cui i nostri sistemi biologici comunicano tra di loro e trasmetto come dei messaggi di rassicurazione: che siamo al sicuro, che siamo amati, che non siamo soli».  Alle porte del Natale possiamo scoprire, proprio per le difficoltà ...

SEGNALAZIONI CINEMATOGRAFICHE: FILM PER NATALE TERZA PUNTATA!

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 un film per natale A Christmas Carol   E’ un film fantastico di animazione del 2009 scritto e diretto da Robert Zemeckis, adattamento cinematografico del racconto Canto di Natale di Charles Dickens. È stato prodotto dalla ImageMovers Digital e dalla Walt Disney Pictures e realizzato in CGI utilizzando la tecnica della performance capture.    Il Natale di Angela (Angela's Christmas)    E’ un film prodotto da Brown Bag Films nel 2018 in Irlanda e Canada, di genere Animazione e Cortometraggio diretto da Damien O'Connor. Dura circa 30 minuti. Il Natale di Angela è tratto dal popolare libro per bambini di Frank McCourt (autore dell'autobiografia Le ceneri di Angela, che ha vinto il premio Pulitzer). È una storia divertente, commovente e intensa sul potere della famiglia e sul desiderio innocente di una bambina di assicurare a tutti di sentirsi al sicuro, protetti e amati almeno a Natale.   Un'eredità per Natale,   il film diretto da Ernie Ba...

SEGNALAZIONI CINEMATOGRAFICHE: UN FILM PER NATALE SECONDA PUNTATA

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  MAMMA HO PERSO L'AEREO  Ogni anno con l’approssimarsi delle feste torna puntuale a farci compagnia in televisione “Mamma, ho perso l’aereo”, celebre cult movie natalizio del 1990 scritto e prodotto da John Hughes e diretto da Chris Columbus. Diventato fin da subito un classico della commedia per famiglie, ancora oggi continua a divertire il pubblico, grazie a gag che risultano sempre esilaranti e a un protagonista dalla simpatia irresistibile. Il film sa creare l’atmosfera perfetta per il periodo di Natale, di una grande festa familiare, per l’ambientazione in un tipico quartiere residenziale americano con le case illuminate a festa e per la coinvolgente colonna sonora, che unisce famose canzoni natalizie a musiche originali composte dal grande maestro John Williams.   INSONNIA D'AMORE   (Sleepless in Seattle) è un film del 1993 diretto da Nora Ephron, grande commedia con protagonisti Tom Hanks e Meg Ryan. Annie è una giornalista e vive a Baltimora, lui...

SEGNALAZIONI CINEMATOGRAFICHE: FILM PER NATALE

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  Gli eroi del Natale (2017) animazione Gli eroi del Natale , è  la storia della natività vista attraverso gli occhi degli animali del presepe . Una prospettiva originale e divertente che presenta la venuta del Messia in chiave avventurosa e simpatica. L'asinello, il bue, le pecore, i cammelli e altri animali, diventano nel film i protagonisti, anzi, come enuncia il titolo, gli eroi che si adoperano per la nascita di Gesù. L'asinello Bo gira tutto il giorno la mola di un mulino mentre sogna una vita libera e all'aperto. Trovato il coraggio di liberarsi e fuggire dal mugnaio aguzzino per vivere l'avventura dei suoi sogni, intraprende un straordinario viaggio insieme alla pecora Ruth, che ha perso il suo gregge, e alla colomba Dave, vanitosa e piena di sé. In compagnia di tre simpatici cammelli e altri stravaganti animali, si mettono a seguire una cometa che li porta ad incontrare Giuseppe e Maria. La loro funzione sarà determinante nell'avvenimento più stupefacente d...

12 DICEMBRE FESTA DELLA MADONNA DI GUADALUPE.

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  In questa occasione tutti i fedeli hanno la possibilità di ottenere l'indulgenza plenaria  rimanendo nelle loro abitazioni, venerando una Sacra Immagine della Madonna di Guadalupe e, soprattutto, seguendo le Messe celebrate nel Santuario messicano tramite i mezzi di comunicazione (radio, televisione e diretta streaming), oltre alle solite condizioni: preghiere secondo le intenzioni del Papa, Confessione e Comunione (appena possibile). Qui il sito del santuario dove trovare le celebrazioni in  streaming :  https://festejos.virgendeguadalupe.org.mx Qui il testo della Penitenzieria Apostolica La Vergine Guadalupana ebbe un posto particolare  nel cuore di san Josemaría , perché legata alla sua intensa preghiera per il bene della Chiesa e dell’Opus Dei. Il 1° maggio 1970 annunciò alle persone con cui abitava a Roma che sarebbe andato in Messico per pregare davanti alla Madonna di Guadalupe. Partì il 15 maggio successivo e dal 16 al 24 pregò a lungo, in una novena d...

TEMPO D'AVVENTO. VENERDì SECONDA SETTIMANA.

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  Durante il tempo dell’Avvento il Signore ci invita ad accogliere Gesù. Non solo attesa, ma preparazione alla sua venuta. Buon momento per esaminare con cura la nostra vita e  come accogliamo i doni di Dio: lo facciamo come i piccoli e i semplici, che ascoltarono la parola di Dio e la misero in pratica?  Oppure come quelle autorità, le quali, convinte della propria sapienza, respinsero la chiamata di Gesù?  Possiamo chiedere a Dio che ci illumini e ci faccia desiderare il suo aiuto.  «È lo Spirito Santo che con le sue ispirazioni illumina i nostri pensieri, rafforza i nostri propositi e rende feconde le nostre opere. È lui che ci spinge ad aderire alla dottrina di Cristo e ad assimilarla in tutta la sua profondità; è Lui che ci illumina per farci prendere coscienza della nostra vocazione personale e ci sostiene per farci realizzare tutto ciò che Dio si attende da noi.  Se siamo docili allo Spirito Santo, l’immagine di Cristo verrà a formarsi sempre più nit...

L'APPELLO. IL NUOVO LIBRO DI ALESSANDRO D'AVENIA

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invito alla lettura L'Appello è il momento decisivo per un professore. Guardare i suoi alunni e guardandoli chiedersi se lui "è presente". E che senso ha il suo lavoro.  In questo momento di chiusura in cui scuole, cinema teatri sono chiusi e la cultura sembra sparita, quel presente all'appello, significa prendere consapevolezza di noi stessi e del mondo in cui viviamo, come i ragazzi del romanzo. Questo consapevolezza può farci uscire dallo stato "di emergenza" e quasi di impotenza per comprendere che con le nostre azioni possiamo cambiari il mondo in cui viviamo. Essere veramente presente! Qui di seguito ci sono due link per vedere lo spettacolo teatrale organizzato per presentare il libro, che invito caldamente a leggere!!! Qui per vedere il film di presentazione Oppure su youtube

TEMPO D'AVVENTO. UN'ATTESA FECONDA E ALLEGRA.

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  COME POSSIAMO CAMBIARE LA NOSTRA VITA CRISTIANA? «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata» ( Is  40, 3-4).  Le parole del profeta Isaia, il profeta dell'Avvento, ci invitano a disporci il meglio possibile per accogliere la grazia che il Signore ci vuole concedere. Ci rendiamo conto che dovremmo migliorare in tante cose: nel nostro desiderio di pregare di più, di essere più sereni, capaci di sacrificio nel modo di lavorare, nella preoccupazione perchè le nostre relazioni, con gli altri, familiari, amici, colleghi, siano costruttive e riposanti.  Possiamo aspirare, con la grazia di Dio, a cambiare, anche se in passato siamo rimasti delusi, e ci sembra che sia troppo difficile: «Non ho mai apprezzato – scriveva san Josemaría – quelle biografie che ci presentano – con ingenuità, ...

SOLLENITÁ DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE.

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Nella solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria la liturgia della Chiesa ci invita a meditare la commovente scena dell’Annunciazione. A san Josemaría piaceva entrare in essa, come in tutte le altre del Vangelo, per viverla da dentro, come un personaggio in più: “Non dimenticare, amico, che siamo bambini. La Signora dal dolce nome, Maria, è raccolta in preghiera. Tu puoi essere, in quella casa, quello che preferisci: un amico, un servitore, un curioso, un vicino... [1] . L’angelo Gabriele si rivolge a Maria:  Jaire, kejaritoméne!  – dice il testo greco. Il termine  jaire  è un saluto che letteralmente significa: “rallegrati”. ... La parola  jaire  è legata in greco con  járis  (che significa “grazia”), perché la gioia è inseparabile dalla grazia. Maria “è stata abbondantemente oggetto della grazia” (v. 28), perché questo significa letteralmente il termine  kejaritoméne , tradotto con “piena di grazia”. Dio l’aveva scelta per ess...

NOVENA DELL'IMMACOLATA. SETTE DICEMBRE. CONTEMPLIAMO LA VITA DI MARIA.

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  MARIA, MAESTRA DI VITA ORDINARIA Maria, nostra Madre, è un modello di corrispondenza alla grazia; se noi contempliamo la sua vita, riceveremo dal Signore la luce necessaria per divinizzare la nostra esistenza quotidiana. Noi cristiani pensiamo molte volte alla Madonna nel corso dell'anno, quando celebriamo le festività mariane, e anche in diversi momenti di ogni giornata. Se approfittiamo di queste occasioni cercando di figurarci come si comporterebbe nostra Madre nei compiti che dobbiamo svolgere, un poco alla volta finiremo per imparare: e finiremo per assomigliarle, come i figli assomigliano alla madre. (É Gesù che passa, 173) Per giungere a essere divini, per  divinizzarci , è necessario imparare a essere molto umani, vivendo al cospetto di Dio la nostra condizione di uomini comuni e santificando questa apparente piccolezza. Così visse Maria. Colei che è piena di grazia, colei che è oggetto della compiacenza divina ed è al di sopra degli angeli e dei santi, condusse un'e...

TEMPO D'AVVENTO. LUNEDÍ DELLA SECONDA SETTIMANA.

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  DIO RIMPROVERA IL SUO POPOLO. Meditazione su: ISAIA 1, 1-18. Isaia è il profeta dell'Avvento: Voce che grida nel deserto.   Udite, cieli; ascolta, terra, perché il Signore dice: «Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me».   Una riunione di famiglia, un momento difficile. Possono volare parole forti, ma non c'é indifferenza. Ci sono stati problemi che si risolvono affrontandoli. Noi non ci sentiamo ribelli, pensiamo che non abbiamo fatto nulla di male. Ma é proprio così?  In un rapporto familiare anche un piccolo sgarbo può produrre una ferita profonda. Questo Padre non usa parole dolci, ma vuol superare le difficoltà.  « Il bue conosce il proprietario e l'asino la greppia del padrone, ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende ». Il bue e l’asino, la tradizione di metterli nel presepe nasce da qui. Testimoni dell’Incarnazione.  Mentre noi ci siamo ribellati. Come Israele, non abbiamo riconosciuto il Salvatore! U...

NOVENA DELL'IMMACOLATA. 6 DICEMBRE: MARIA NOSTRO RIFUGIO E FORTEZZA.

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  MEDITIAMO SUL GRANDE PRIVILEGIO DI MARIA CON UN TESTO DI SAN JOSEMARÍA. Nello scandalo del sacrificio della Croce, Maria è presente, ad ascoltare con tristezza coloro che passavano di là e lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla Croce!».  La Madonna ascolta le parole di suo Figlio, e si unisce al suo dolore: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Che cosa poteva fare? Fondersi con l’Amore redentore di suo Figlio, offrire al Padre il dolore immenso — come una spada tagliente — che trapassava il suo purissimo cuore. Ancora una volta, Gesù si sente consolato dalla presenza discreta e amorosa di sua Madre.  Maria non grida, non si agita affannosamente. Stabat: sta in piedi, accanto al Figlio. È allora che Gesù fissa su di Lei lo sguardo, per poi rivolgerlo a Giovanni, ed esclamare: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua ma...

TEMPO DI AVVENTO. DOMENICA DELLA II SETTIMANA

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IL PROTAGONISTA DI QUESTA SECONDA DOMENICA D'AVVENTO É GIOVANNI IL BATTISTA CHE CI INVITA AD ACCEDERE AL PERDONO DI DIO CHE SIGNIFICA VENIRE ASSOLTI, PER IL SACRIFICIO DI CRISTO, DA OGNI COLPA. SE CI CONVERTIAMO. SE CAMBIAMO STRADA.  La misericordia e la pazienza di Dio    Cominciamo la seconda settimana di Avvento e il Signore viene di nuovo incontro a noi invitandoci a preparare la venuta di suo Figlio. Il ciclo liturgico ci aiuta a non perdere di vista l’amore misericordioso di Dio che non si stanca di perdonarci. Per questo ci invita a ricordare, già dalla prima lettura, l’invito alla conversione che fa il profeta Isaia: «Una voce grida: “Nel deserto preparate la via del Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata”» (Is 40, 3-4). Il tempo di Avvento è un buon momento per accogliere l’ invito al cambiamento interi...

NOVENA DELL'IMMACOLATA. 5 DICEMBRE. SOTTO LA TUA PROTEZIONE!

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  Maria Madre nostra proteggici   La paura di perdersi.   Non c'è un pericolo immediato, ma la sensazione di non ritrovarmi.   Il dubbio, la mancanza di sicurezza in me stesso.   Un senso vago di angoscia.   Poi un lampo, un dettaglio e si ritrova la strada.   Maria é la luce che ci salva.  Ci perdiamo molte volte, nei labirinti delle nostre complicazioni e delle nostre paure.  Vediamo cose che non ci sono e non vediamo quelle che ci sono.   Maria é la luce: nella storia di ogni anima e della Chiesa. Maria che non ha avuto timore del soprannaturale, con prudenza umana, ma sapienza divina.   Fidarci del Signore, accompagnati da Maria.

TEMPO DI AVVENTO. SABATO DELLA PRIMA SETTIMANA.

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  PER COMPRENDERE L'AVVENTO. alcune caratteristiche proprie del tempo d'Avvento. La liturgia della Parola nel tempo di Avvento.   Le letture – nel 2020 vengono seguite quelle dell’Anno B – testimoniano questa suddivisione dell’Avvento. Fino alla terza domenica d'Avvento la liturgia si focalizza sull’attesa del ritorno del Signore. Poi marca in maniera più specifica l’attesa e la nascita di Gesù. Così nella prima domenica d'Avvento il Vangelo (Marco 13,33-37) ha al centro le parole di Cristo: «Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà». Nella seconda domenica il Vangelo (Marco 1,1-8) si sofferma sul Battesimo e sulle parole di Giovanni Battista al fiume Giordano: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali». Nella terza domenica d'Avvento il Vangelo (Giovanni 1,6-8. 19-28) ha ancora al centro il Battista che «venne come testimone per dare testimonianza alla luce» e che, interrogato...